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Tsukasa Hojo / Shueisha - YTV - Sunrise
City
Hunter Special 2: Guerra al Bay city Hotel
OAV - Yamato
Video - £39.900 - 45 min.
Attenzione, avviso rivolto a tutte
le lettrici di Zzap!: questa recensione potrebbe contenere delle considerazioni
velatamente maschiliste...
Diciamo la veritα, le donne rappresentano
al tempo stesso croce e delizia di ogni uomo. Infatti,
nonostante
il loro aspetto angelico e i modi garbati, riescono a far fare al malcapitato
maschietto tutto ci≥ che passa loro per la mente. Ovviamente quanto pi∙ Φ avvenente
la giovane donna, tanto Φ pi∙ facile che la signorina in questione abbia partita
vinta. La cosa si fa quantomeno preoccupante quando si è smodatamente attratti
dal genere femminile come il sottoscritto: l∞ si finisce veramente per fare la
figura dello zerbino (il che, se si Φ masochisti, non Φ neanche tanto male). Perversioni
personali a parte, si parlava delle donne (mi perdonino tutte le lettrici di Zzap!),
ed Φ proprio a causa delle donne che il nostro Ryo Saeba si lascia coinvolgere
spesso e volentieri nelle situazioni pi∙ pericolose; ma lasciamo perdere i preamboli
e passiamo a parlare della storia.
A Tokyo si sta svolgendo la serata
inaugurale del Bay City Hotel, un maestoso albergo della baia di Tokyo estremamente
tecnologico e dotato addirittura di un Luna Park. L'inaugurazione si rivela soprattutto
un'occasione per mettere le proprie grassocce mani su quantitα industriali di
cibo (almeno cos∞ sembrerebbe: sinceramente durante le inaugurazioni a cui sono
stato invitato io, c'erano perlopi∙ dei magri stuzzichini). Tuttavia, mentre Kaori
e Miki (rispettivamente l'assistente di Ryo e la compagna di Umibozu) sono alla
prestigiosa inaugurazione, Ryo bighellona come al solito per i quartieri di Tokyo
(non poteva fare altro, visto che aveva perso l'invito).
Ad
un tratto, il caso vuole (o meglio, gli sceneggiatori vogliono) che Ryo incontri
Luna, una bellissima ragazza, la quale, non si sa per quale motivo, Φ inseguita
da Umibozu (o Falco che dir si voglia). L'intervento di Ryo (leggi: le fa la corte
in modo spudorato) fa s∞ che Umibozu perda di vista la ragazza. Intanto, nel Bay
City Hotel fanno irruzione dei terroristi, comandati dal Generale Gillian, che
prendono in ostaggio tutta la gente presente all'inaugurazione (comprese ovviamente
Miki e Kaori). Questo tal Gillian altri non Φ che il dittatore della Repubblica
di Costelo, tuttavia, con l'arrivo degli americani, egli ha dovuto scollare i
glutei dal suo posto e fuggire altrove. La sua voglia di vendetta lo ha spinto
quindi a Tokyo, per la precisione al Bay City Hotel, dove risiede uno dei pi∙
tecnologici computer del mondo, capace di collegarsi a quello del Pentagono (cacchio,
come se contasse la potenza di calcolo...), e di conseguenza, capace di rivoltare
verso gli americani le loro stesse armi (tipo il Viagra). Per attuare il piano
criminale si rende necessaria la presenza di Luna, che oltre ad essere una bella
gnocca (Tomba docet), Φ anche una esperta di computer, nonchΦ figlia di Gillian
(e con questo il cerchio si chiude). Le tracce lasciete da Luna condurranno Ryo
e Umibozu al Bay City Hotel, dove i due riusciranno ad entrare dopo aver consumato
quantitα considerevoli di polvere da sparo. Superfluo dire che il cattivone, vistosi
mettere alla strette, rapirα Kaori e Miki, sperando di mettere in difficoltα il
magnifico duo. Non vi racconto il finale per non rovinarvi la sorpresa, anche
se Φ facile immaginarvi l'ovvia conclusione.
E' ora di tirare le somme
come al solito: per quanto riguarda il versante tecnico, non mi posso
definire
soddisfatto. Ho trovato le animazioni piuttosto approssimative, forse un pelino
meglio di quelle della serie televisiva che si pu≥ ammirare su Italia 7, ma niente
che faccia gridare al miracolo. Inoltre i disegni hanno un che di strano, probabilmente
dovuto alla vividezza dei colori e la mancanza di definizione che accompagna le
produzioni pi∙ recenti. La parte del leone la fanno, come al solito, le musiche,
tutte orecchiabilissime e perfettamente adatte alla situazione. La parte dolente
di tutta la produzione Φ invece come al solito la trama, piatta e banale come
una tavola da surf: certo, trattandosi di uno special, si propone come un complemento
alla serie televisiva, e da questa ne mutua anche gli stereotipi, ma uno sforzo
maggiore degli sceneggiatori sarebbe stato auspicabile. Uno sfacelo dunque? Non
proprio: alla fine i fan pi∙ sfegatati (come me) potrebbero apprezzarlo comunque,
anche se, sinceramente, anche questi farebbero meglio a rileggersi il fumetto,
che continua ad essere la cosa migliore dedicata allo stallone di Shinjuku. Il
doppiaggio italiano curato da Yamato Φ il medesimo della serie televisiva, quindi
se Guido Cavalleri nel ruolo di Ryo Saeba vi aveva entusiasmato, qui lo troverete
in forma smagliante.
Approfitto
del mezzo Internet per lanciare un messaggio al signor Yamato:
Gentile signor
Yamato, la ringrazio sentitamente per il suo lavoro che ci permette di vedere
in Italia tanti bei cartoni. Ma quello che voglio sapere io Φ: per quale subdolo
motivo rimpicciolite le immagini delle sigle finali in stile francobollo per mettere
i vostri titoli di coda, rompendo i "santissimi" al sottoscritto? Non
sapete titolare a schermo come fanno le altre case sue concorrenti?
Con immutata
stima,
Giuseppe "Ryo Saeba" Mello
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